PRIMO PREMIO - CONCORSO DI IDEE “CURARE LO SPIRITO NEI LUOGHI DELLA CURA DEL CORPO”
SPAZI DI MEDITAZIONE, PREGHIERA, SILENZIO NELLE STRUTTURE OSPEDALIERE SANTO SPIRITO E SAN FILIPPO NERI DELLA ASL ROMA 1
Il progetto si fonda sull’archetipo della scatola nella scatola, separando l’interno dall’esterno in una sequenza di momenti e di spazi: ingresso, spazio filtro e aula interna. La sala interna è realizzata da un volume metallico con effetto corten permeata dalla luce che entra dalla parete di fondo ruotata, inclinata e microforata in contrapposizione a una parete in cemento, generando un luogo intimo ed evocativo, di contrasti di luce e di ombra, di cromie calde e fredde.
L’archetipo a cui abbiamo fatto riferimento è la scatola nella scatola, il progetto si inserisce all’interno della scatola esterna, rappresentata dalla stanza “tipo” di 35 mq, come una scatola interna, separata e distinta, come una seconda pelle che riveste il volume dello spazio interno. La scatola interna assume molteplici significati: separazione dal contesto (la struttura ospedaliera) del luogo di preghiera e meditazione; unione di differenti culture tradotta in unione di materiali diversi che prendono vita attraverso la luce che permea l’aula interna.
I differenti materiali (pannelli di cemento e lastre in metallo trattato) sono rispettivamente utilizzati per contraddistinguere i diversi elementi costituenti il progetto: il portale, il filtro e la sala di preghiera e meditazione. Il portale, con la sua geometria si protende nello spazio del corridoio, il filtro ha funzione di passaggio da un luogo pubblico e altamente frequentato all’aula interna, spazio intimo e suggestivo, in cui il singolo utente trova tranquillità, silenzio e meditazione ma in cui, allo stesso tempo, l’insieme dei fruitori può sentirsi parte di un’unica grande comunità, condividendo un così piccolo spazio raccolto che li avvolge nella luce.